La giustizia italiana ha ordinato oggi il rilascio di Rachid Mesli, in attesa della sua comparizione martedì davanti alla Corte d'Appello di Torino, che dovrà pronunciarsi sulla richiesta di estradizione a seguito del mandato d'arresto emesso dalle autorità algerine nel 2002.
Alkarama accoglie con favore questo passo in avanti e ringrazia tutte le ONG, le istituzioni e le numerose personalità che hanno espresso il loro chiaro e massiccio sostegno per l'Avv. Mesli in questa circostanza. Rimaniamo ottimisti per quanto riguarda i futuri sviluppi, data la natura totalmente infondata e grottesca delle accuse contenute nel mandato d'arresto algerino.
Si ricorda che il Signor Mesli è stato arrestato al confine svizzero-italiano mercoledì 19 Agosto 2015, sulla base di un mandato di cattura emesso dalle autorità algerine nell'aprile 2002, stando al quale il Signor Mesli veniva accusato di "fornire informazioni per via telefonica a gruppi terroristici" così come del "tentativo di rifornire gruppi terroristici di macchine fotografiche e telefoni," travisando volutamente la natura dell'attività dell'avvocato dei diritti umani, in contatto costante con le vittime di violazioni e le loro famiglie.
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